15 cose che i tatuati sono stanchi di sentirsi dire

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La pagina Viral tatoo ha pubblicato una lista di frasi che i tatuati sono stanchi di sentirsi dire.
Geniale.
#1. Quale sarà il prossimo tatuaggio che ti farai?
Una scritta: “Che caz*o ne so?”



#2. Ti ha fatto male?
Prova. Poi mi dici se fa più male il tatuaggio o i rompic*glioni che vengono a chiederti se ti ha fatto male.

#3. Anche io vorrei farne uno, ma non so cosa…
Ma sì, tira pure a sorte, tanto sono lavabili, no?



#4. E se ti stufi?
Mi strappo gli occhi.

#5. Ma è un tatuaggio quello?
No, mi scarabocchio le braccia per nostalgia dei tempi dell’asilo.



#6. Anche un mio amico ha un tatuaggio. È un leone marino che abbraccia un lampione da cui escono petali di fiori d’arancio che vanno a formare la scritta “Ghe sboro”.
Avvertimi quando arriva la parte che mi dovrebbe interessare.

#7. E quando invecchi cosa farai?
Diventerò sordo, speriamo.

#8. Ma non te ne sei pentito?
Ti stupirà, ma quando ho deciso di farmi marchiare la pelle indelebilmente ho riflettuto bene su cosa stessi facendo.

#9. L’hai pagato tanto?
Quantifichiamo il “tanto”. Cos’è “tanto”? Ad esempio, normalmente 3 minuti non sono considerati “tanto”, eppure ti assicuro che quelli appena trascorsi in tua compagnia mi stanno facendo rivalutare l’utilizzo che normalmente faccio degli avverbi.

#10. Perché non l’hai fatto colorato?
Sono daltonico.

#11. Ma quando ti tatuano esce sangue?
No, coriandoli.

#12. Ma te lo sei fatto da solo? Sì, nel periodo in cui combattevo in Indocina, mi nutrivo di bacche e mi estraevo proiettili dalla carne con il tagliaunghie.

#13. A me non piacciono le cose che durano per sempre.
A giudicare da quante domande fai credevo il contrario.

#14. Mi piace il tuo tatuaggio, ma io me lo sarei fatto sulla schiena…
Ok, vedo se è ancora in garanzia, così gli cambio posto

#15. Che cosa rappresenta?
L’importanza di farsi i caz*i propri.

>> Qui le 10 cose che i gay sono stanchi di sentirsi dire