Proprio ieri Provita ha chiesto al Papa di fare un appello per fermare la legge anti omofobia e ha aperto una raccolta firme. Gli omofobi vogliono essere liberi di discriminarci e sostengono che con questa legge sarà più grave picchiare o insultare un gay/trans che un etero. Partendo dal presupposto che non mi è mai capitato di sentire di gang composte da gay eterofobici che cercano di accoltellare ragazzi etero, ma credo non sia chiaro a questi signori che questa legge andrebbe a colpire i casi dove alla base c’è discriminazione e omofobia, di certo non servirebbe a rendere le persone lgbt intoccabili e impunibili
Aurora ha avuto il coraggio (come Stefano), di denunciare quello che le è successo e di rendere tutto pubblico, ma posso assicurarvi che storie come quelle di questa ragazza non sono casi isolati, decine di ragazzini mi scrivono privatamente per raccontarmi di aggressioni fisiche e verbali che subiscono.
Voltarsi dall’altra parte solo perché fino ad oggi ci è andata bene e siamo stati fortunati ci rende complici di questi omofobi, in questi casi il minimo che possiamo fare è sostenere le vittime di omofobia e lottare nel nostro piccolo, cercando ad esempio di parlare con le persone di cui ci fidiamo, provare a non vergognarci e non nasconderci.
So che ripeto queste cose da mesi, ma è importante e credetemi… le cose non cambieranno mai senza il minimo contributo di tutti.
P.S: Questo commento sotto al video di Aurora invece serve a ricordarci quanto la mamma dei cretini sia sempre pregna.