Barbara Alberti commenta la litigata tra Vittorio Sgarbi e Barbara d’Urso: “Non ci ho dormito la notte, ma…”

02 Mar 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Vittorio Sgarbi ieri sera è tornato a Live Non è la d'Urso, ma non ha voluto chiedere scusa a Barbara. Durante lo scontro tra la conduttrice e il critico d'arte era presente anche Barbara Alberti, che a Fan Page ha rivelato che sarebbe dovuta intervenire.
"È stato un grandissimo fenomeno televisivo. Ha fatto una rivoluzione, purtroppo degenerata. Un conto era fare dell’arte, come intendeva lui, un altro quello che succede oggi. Anch’io ho avuto uno scontro con Sgarbi, abbandonai lo studio quando mi diede della vecchia befana. Ma sa, quando i vecchi danno della vecchia a una vecchia, credono di tornare giovani. Non sfuggono neanche i geni. Dopo, però, sono dovuta andare dal dottore per lo sbalzo di pressione e sono stata male. Anche questa volta con la D’Urso. Ero nelle sfere sarei dovuta intervenire subito dopo. In quel momento, ho provato un vilissimo senso di soddisfazione e immunità per essere fuori dalla mischia. Poi la notte non ci ho dormito. La notte ho pensato molto e, benché Barbara D’Urso sia una donna forte, in quel momento era una fanciulla necessitosa, come avrebbe detto Don Chisciotte, e se fossi stata all’altezza di quello che mi credo di essere sarebbe stato mio dovere intervenire. Anche perché a settembre anch’io sono stata aggredita verbalmente da un cameriere pazzo e ho dovuto prendere psicofarmaci per tre mesi a causa di crisi di nervi e insonnia. Infatti, avevo cominciato a scrivere un articolo titolato: “Le dimissioni di Don Chisciotte” ma poi, per la prima volta, ho avuto una illuminazione: era solo televisione. Forse prima di morire dovevo capirne la differenza".
Non ha dormito la notte per la lite di Sgarbi? Solo a me suona come una perculata?  

Barbara Alberti ah anche parlato del libro che ha scritto su Sgarbi nel 1994.

"Il libro era nato proprio perché avevo un totale disprezzo per lui. Non avevamo in casa la televisione e l’ho presa dopo averlo incontrato. Mi avevano parlato di questo Sgarbi dopo che aveva dato della “stronza” a una professoressa al Maurizio Costanzo Show dicendomi che era anche un gran conquistatore. Ho pensato: sarà il solito vigliacco che se la prende con i deboli e rispetta i potenti. Insomma, un playboy antipatico. Invece una sera a cena con un amico, entra questo professorino di Ferrara, mezzo gobbo, timidissimo, con un alone di forfora sulle spalle, le scarpe un po’ sformate e ne sono rimasta incantata. Aveva una grazia da fanciullo, sembrava un abatino".
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