Catania: “Voi gay non potete entrare nel mio stabilimento, scappate o vi faccio finire male”

19 Ago 2015 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

gay-stabilimento-balneare-torre-lido-cataniaQualche giorno fa Giuseppe Fiandaca (22 anni) si è recato a Mascali in uno stabilimento balneare per trascorrere una giornata al mare in compagnia dei suoi amici. Entrato nello stabilimento per noleggiare delle sdraio è stato aggredito dalla responsabile, che lo ha addirittura minacciato: "Voglio raccontare quanto mi è successo perché non riesco più a tenere dentro di me l’umiliazione che ho subito  sono stato bloccato all’ingresso del lido io e i miei amici, dalla responsabile dello stabilimento, che ha iniziato ad urlarmi contro, prima dicendomi: 'Tu non puoi entrare e neanche i tuoi amici, qui gli omosessuali non metteranno mai piede'. Poi quando ho chiesto delle spiegazioni sul motivo del divieto, ha iniziato ad inveire contro insultandomi con tutti i termini dispregiativi riferiti ai gay". Giuseppe continua dicendo di non aver dato modo alla signora di reagire in quel modo: "Nessun atteggiamento equivoco! Nessuna provocazione, né trasgressione! Ci siamo presentati all’ingresso come tutti gli altri clienti per andare a fare un tuffo in mare, e prenotare le sdraio con ombrellone, ma siamo stati cacciati via tra l’imbarazzo delle poche persone presenti. Nonostante l’amaro in bocca non ho rinunciato a trascorrere la giornata al mare e così ho deciso di fermarmi nell’adiacente spiaggia libera. Ma anche qui non è stato possibile disporre neanche i teli sull’arenile perché quella donna ha raggiunto la staccionata del lido ed ha continuato ad insultarmi urlando che dovevo proprio andare via e che gli omosessuali dovevano stare lontano un miglio dallo stabilimento,altrimenti ce la faceva finire male". Adesso vediamo di far uscire il nome dello stabilimento balneare di questa cretina, così da fargli una bella pubblicità. Fonte: Gay.it
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