Concerti, cinema, teatri e discoteche: Fase 2, definite nuove regole, riaperture e divieti

08 Mag 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ieri il governo ha annunciato la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche, dal prossimo 18 maggio infatti le chiese riapriranno le porte ai fedeli, che dovranno comunque rispettare diverse norme, come l'uso di guanti e mascherine e il divieto di scambiarsi il segno della pace. Ma cosa ne sarà invece di cinema, teatri, concerti e discoteche? Il comitato tecnico-scientifico ha inviato al governo le prescrizioni per decidere le prossime riaperture nella Fase 2. Il TG 1 nell'edizione dell 5:00 durante la rassegna stampa ha assicurato che torneremo nei cinema, nei teatri, ma ha poi aggiunto che in estate non balleremo in discoteca.
"Tema delle riaperture per Il Messaggero,  regole definite per cinema e teatri, ma resteranno chiuse le discoteche. Avvenire festeggia la ripresa delle messe con i fedeli. Anche il resto dei quotidiani riportano la notizia della graduale riapertura di teatri e cinema, ma solo con i posti assegnati. Le discoteche resteranno chiuse, locali off limits, anche quelli all'aperto. In estate non si balla, anche perché è impossibile rispettare la distanza di sicurezza".
Le stesse informazioni arrivano anche dal Corriere, che parla di ripresa delle attività per i cinema, i teatri e i concerti, ma di stop a Festival e discoteche.
"Al cinema, a teatro o ai concerti si potrà andare soltanto con posti preassegnati, dunque prenotati prima e pagati online o comunque in anticipo per evitare lo scambio di contanti alla cassa. Si occuperà soltanto una poltrona ogni due e comunque non su tutte le file. Stessa regola per gli spettacoli all’aperto. Il personale dovrà sempre indossare mascherina e guanti. Vietati invece quegli eventi oppure i festival dove il pubblico può presentarsi all’ultimo minuto. Un’estate senza feste e balli. Su questo il parere degli scienziati è categorico: i locali per il divertimento, le sale e le discoteche — anche quelle all’aperto — dovranno rimanere chiuse. Dunque se ne riparlerà non prima dell’autunno. Una disposizione che al momento vale anche per le feste private che «devono rimanere vietate»".
B!tches, non ci resta che ballare Chromatica nelle nostre camerette.   Fonte: Il Corriere della Sera
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