Congresso delle famiglie: “Dietro ai gay c’è la massoneria e Satana. L’omosessualità è un difetto ormonale e una moda” (VIDEO)

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Mentre 100.0000 persone manifestavano in nome dei diritti per tutti e contro ogni tipo di discriminazione, a Verona c’erano anche 10.000 italiani che hanno supportato le discutibili idee (sull’aborto, sul divorzio e sui gay) espresse al Congresso mondiale delle famiglie.
Le Iene hanno ascoltato alcuni dei 10.000 sostenitori di questo congresso.



“Sono contro la legge sulle Unioni Civili. Quella è una legge che attira la giustizia di Dio sulla nostra nazione”
“L’omosessualità è una malattia e una moda, I giovani hanno troppa libertà e benessere. Fanno di tutto fin da piccoli e da grandi non sanno più cosa fare”
“Se tu prendi due uomini e fanno l’amore davanti al loro bambino poi anche lui diventa uguale”
“Due donne vanno assieme e le bambine vedono. Anche le bambine diventano lesbiche, vanno a leccare”
“Certo, se un figlio di etero vede i genitori che fanno le cose, diventa donnaiolo se maschio e pu**ana se femmina, ma sempre meglio che gay”
“Una sola, padre e madre. Madre sicuramente una”
“L’Aborto? Sono contraria. Mia sorella voleva abordire e c’ho dato tante di quelle botte e alla fine ha fatto il bambino”
“Questa mia madonnina mi ha detto ‘Cari figli tanti extracomunitari invaderanno la vostra patria. Loro sostituiranno i vostri figli che avete abortito'”.
“Figli a coppie gay? Non esiste. Non vengono su bene. Vengono malati, a 15 anni sono depressi, anoressici e vanno in psichiatria”
“Si può curare l’omosessualità. Quello è un difetto ormonale. Questo è un eccesso del benessere. La medicina migliore è se si prega”
“I gay possono tornare etero se iniziano ad andare con le donne. Devono andare con donne brave ad educarli”
“Dietro i gay e l’aborto c’è la massoneria. Perché la massoneria fa questo? Questa è la chiesa di Satana”.

Questi ovviamente sono dei fanatici, ma il problema è un altro: l’italiano medio si sente più vicino a questo tipo di persone e alle loro affermazioni delirati o ai 100.000 italiani che hanno sfilato a Verona e che fanno parte di associazioni LGBT e femministe?