Demi Lovato: la sua assistente pensava fosse morta, il bodyguard l’ha salvata – i retroscena sul party e l’overdose

05 Ago 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo aver rivelato che Demi Lovato uscirà dall'ospedale nei prossimi giorni (e che entrerà in rehab), TMZ ha continuato ad indagare su quello che è successo nella notte tra il 23 e il 24 luglio. Stando a quello che dicono le fonti del noto sito di gossip, l'assistente di Demi pensava che la cantante fosse morta e pare sia stata una guardia del corpo a salvare la vita della popstar.
"Demi Lovato era in condizioni talmente disperate che la sua assistente quando l'ha trovata pensava che fosse morta, mentre una delle sue guardie del corpo le ha salvato la vita. Fonti dirette ci dicono che quando il bodyguard è arrivato in camera, l'assistente stava urlando: "È morta, è morta!" Ci è stato anche detto che la guardia del corpo si è precipitata dal lato di Demi e sembrava che non stesse respirando. Le nostre fonti dicono che c'era del sangue sul cuscino ... un segno inquietante, perché poteva essere un'emorragia. Sembra che ci fosse anche vomito e che le sue vie aeree fossero ostruite. Sulla base di quello che ci è stato detto sembra che la guardia del corpo abbia appoggiato Demi e abbia provato a liberare le sue vie aeree, solo in quel momento lei ha ripreso a respirare bene. Come abbiamo riportato la scorsa settimana, quando i paramedici sono arrivati nella casa della Lovato, le hanno somministrato subito del Narcan. Le nostre fonti dicono che la guardia del corpo, l'assistente e gli altri della squadra di Demi sapevano che era ricaduta nel tunnel della droga. Già ad aprile, al Coachella, ci è stato detto che Demi era "fuori di testa" alla festa in casa di French Montana".
Se quello che ha riportato TMZ corrisponde al vero, Demi deve davvero tutto alla sua guardia del corpo. demi lovato rehab
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