Trans trattenuta nel reparto maschile del CIE di Brindisi ha iniziato uno sciopero della fame

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Adriana, una donna transessuale, è trattenuta da settimane nel reparto maschile del CIE, Centro di Identificazione ed Espulsione di Brindisi.
A lanciare l’appello per aiutarla è stata Cathy La Torre, consigliera comunale di Bologna nonché fondatrice del primo sportello legale nazionale per i diritti delle persone LGBT, Gay Lex.

“Lei è Adriana, dal 21 febbraio è trattenuta al CIE di Brindisi nel reparto maschile.
Adriana da 8 giorni ha iniziato uno sciopero della fame per essere trasferita in un reparto femminile.
Non sfugge, come una donna trans trattenuta fra centinaia di uomini sia in costante pericolo.
Adriana è riuscita a contattare me e il MIT e ci chiede di aiutarla nella sua legittima richiesta di essere trasferita in un reparto femminile, al riparo da discriminazioni e violenze.
Per questo motivo chiedo che Adriana venga immediatamente trasferita in un reparto femminile, annunciando che se ciò non avverrà, lunedì inizierò anche io uno SCIOPERO DELLA FAME.
Vi prego: condividete questa notizia, fatelo per Adriana!”



Impossibile quindi, alla luce di ciò, non supportare la sua causa.