Fedez fra i paladini dei diritti gay del 2015: “Fiero della nomination”

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Nominato nella categoria ‘Diversity Media Award’ all’evento ideato da Francesca Vecchioni che premierà i personaggi e i media italiani che si sono distinti nel corso dell’anno per essersi battuti contro le discriminazioni verso il mondo gay, Fedez – intervistato dal settimanale Oggi – ha così commentato: “Contento? Accipicchia, sì, molto. Forse hanno pensato a me perché dico quello che penso, senza farne una questione politica. Nel mondo del rap  l’omosessualità non è che fosse proprio ben vista. So già che quando uscirà la notizia di questa candidatura ci sarà chi salterà su a ricordare che a 16 anni anch’io dicevo cose poco corrette sugli omosessuali. Be’, è vero […] a un certo punto si cresce e si comincia a ragionare con la propria testa. E la mia testa mi dice che non c’è proprio nulla di male se due uomini o due donne vogliono stare insieme, e nemmeno se decidono di avere un figlio. Le famiglie sono un posto dove ci si ama, tutto qui“.
Standing ovation, grazie.


Nel 2013 shade contro gli omofobi e bacio gay nel video Si scrive schiavitù si legge libertà, 2014 promotore di un San Valentino rainbow, nel 2015 supporter del Gay Pride e nel 2016 si spera – DDL Cirinnà permettendo – testimone di un unione civile gay di qualche suo amico.