Gay Pride a Mosca: Poliziotti e omofobi pestano a sangue i manifestanti – le foto shock

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Il tentativo di tenere un Gay Pride a Mosca è finito davvero male, almeno 15 arresti e decine di ragazzi feriti da poliziotti e neonazionalisti russi.
I partecipanti al pride erano davvero pochi e contro di loro avevano un esercito intero composto da: militanti anti-gay ultraortodossi, polizia, tifosi di calcio e neonazionalisti.
Non appena i manifestanti hanno tirato fuori le bandiere rainbow gli omofobi hanno iniziato a lanciare uova e sassi, poi sono passati alle mani e la polizia invece di arrestare gli ultras e gli altri aggressori, ha arrestato e pestato le poche decine di persone che chiedevano diritti per i gay.
Fortuna che secondo Salvini “a Mosca si vive benissimo”.
Un paese che non lascia manifestare liberamente e pacificamente i suoi cittadini e li fa pestare a sangue dalle forze dell’ordine è un paese nella mani di criminali, che poco hanno di diverso dai mostri del passato come Hitler. Tra qualche decina di anni sono certo che sui libri di storia saranno riservate pagine davvero tristi per la Russia di Putin e per i politici italiani che la sostengono (gli stessi politici che parlano della Corea del Nord come di un paradiso).