“I maschietti non giocano con le bambole“, questa è una frase che in molti hanno sentito da piccoli, la stessa frase che è stata detta a Giovanni, un bambino di 6 anni che adora il suo Cicciobello.
La pagina Facebook Guida senza patente (che riporta storie di tutti i tipi di famiglie e si occupa di gender gap) ha condiviso la storia di questo piccolo a cui un signore anziano ha consigliato di abbandonare la sua bambola, in favore dei soldatini. La risposta di Giovanni è stata perfetta.
“Giovanni ha 6 anni e sta giocando con il suo Cicciobello. Passa un signore anziano lo guarda e gli dice:
“Ma giochi con le bambole? Sei un maschio dovresti giocare con i soldatini.”
Me lo immagino già uno degli uomini della vecchia generazione cresciuto con l’idea che commuoversi, lavare i piatti, prendersi cura della casa ma soprattutto prendersi cura dei propri figli, cambiargli i pannolini renda l’uomo meno virile e meno uomo.
Giovanni lo guarda negli occhi e non si scompone e regala una risposta da Oscar:
“Sono il papà mica la mamma!”
Il bambolotto è suo figlio e si chiama Mario.
Giovanni non lo sa che con una semplice risposta sta rendendo il mondo un posto più bello. La sua saggezza ha tanto da insegnare a chi probabilmente si crede più saggio. In un attimo non è sbagliato quello che fa ma quello che gli viene chiesto.
Avanti Giovanni sarai un grande papà e un grande uomo. E sicuramente hai dei grandi genitori”.
Per fortuna il mondo sta lentamente cambiando, ci sono sempre più madri e padri che non vanno nel panico se il loro bambino chiede una Barbie o adora il rosa. A proposito di questo, qualche anno fa la catena Toy Planet ha iniziato a fare cataloghi in cui anche le bambine giocano con le macchinine e i maschietti con le bambole, le cucine e i passeggini.
Meno bigotti fanatici come Mario e Papillon e più genitori come quelli di Giovanni o di questo bambino…