Instagram in crisi a causa del CoronaVirus: ecco perché il cambiamento riguarda tutti

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Il CoronaVirus ha messo in ginocchio sia le piccole attività che i grandi colossi come ad esempio Mark Zuckerberg che è stato costretto a lasciare a casa molti dipendenti che giornalmente lavoravano per Instagram.



Per questo motivo se in questi giorni qualche utente di Instagram segnala un post potenzialmente dannoso (che sia di nudo o di incitamento all’odio), il contenuto incriminato non viene rimosso immediatamente, ma potrebbe restare online per settimane.
Questo perché negli uffici di Instagram sarebbero rimaste poche persone a lavorare e le tempistiche brevi a cui eravamo abituati in passato, ora sono cambiate.

Se oggi segnali un post, infatti, ti esce questo messaggio:



“Grazie per averci segnalato questo post. Abbiamo meno persone disponibili per revisionare le segnalazioni, questo a causa della pandemia del CoronaVirus. Quindi potremmo non essere capaci di controllare tutte le segnalazioni. Noi proviamo a dare la priorità ai contenuti che sono potenzialmente più dannosi”.

 



E’ questa quindi la risposta al mio articolo pubblicato su BitchyX.it, dove ho riportato varie foto p*rno tutt’ora online su Instagram.