Justin Bieber, intervista ad una fan rimasta 2 giorni sotto la pioggia: “Mi tiravano i capelli ed i pugni per prendere il mio posto”

22 Nov 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

15170984_10154619302535185_5405978750482266581_n Il concerto di Justin Bieber a Bologna è stato un vero e proprio bollettino di guerra fra ossa rotte, attacchi di panico, protezione civile e persone ricoverate al pronto soccorso ed io, incredulo dai racconti giornalistici, ho voluto capire meglio intervistando una ragazza che è diventata il simbolo del malcontento e della pessima gestione del concerto. Il suo nome è Maddie Serban ed alla fine, nonostante sia rimasta due giorni sotto la pioggia, non è neanche riuscita a vedere il concerto. Personalmente ho assistito a molti concerti all'estero (Londra, Berlino, Amsterdam, Las Vegas...) e nessuno è stato gestito in maniera pessima come quelli italiani che ho visto negli ultimi anni. Il tuo status su Facebook in cui ti lamentavi della gestione dell'entrata all'Unipol Arena ha fatto il giro di Twitter: è stato davvero così terribile? Sì, [...] la sicurezza con noi non è stata gentile, ci hanno spinto indietro e fatto cadere a terra. Quando mancavano poche ore all'apertura dei cancelli c'era gente che spingeva, una ragazza stava per svenire e la sicurezza non ha fatto assolutamente niente. Gli abbiamo chiesto di farci passare la transenna per respirare, ma ci hanno risposto 'Non è affar mio, non è un mio problema'. A che ora di che giorno ti sei presentata davanti i cancelli dell'Arena? Mi sono presentata venerdì pomeriggio verso le tre e già c'era tantissima gente che aveva fatto la fila. C'erano tende, coperte per terra, valigie.. Erano lì da tantissimi giorni, da cinque, sei giorni. Io a malapena sono resistita due giorni. Non so come abbiano fatto a resistere al freddo, alla pioggia ed allo stress... Ho letto di situazioni drammatiche fra Protezione Civile, tende, ragazze quasi ibernate e malate: che situazione era? E' stato davvero così o i giornalisti hanno ingigantito la cosa? E' stato davvero così, non hanno ingigantito niente: come hanno scritto loro siamo stati peggio dei terremotati, c'è chi ha lasciato per terra coperte, felpe, cibo.. C'era una puzza tremenda. C'erano persone con la febbre a 40, ma nonostante questo non volevano andare via dalla fila perché avevano paura di perdere il posto, ma alla fine son crollate.. Io non so come ho fatto a stare due giorni sotto la pioggia, se ci ripenso mi do della pazza, è una cosa che non rifarei più nella vita. Mai. C'è stato un episodio in particolare a cui hai assistito che ti ha lasciato senza parole? Sì, una delle cose che più mi ha scioccata è quando tutti hanno iniziato a spingere verso la porta del parterre per entrare. Saranno state mille persone, io là pensavo solo a me stessa, cercavo di non cadere perché altrimenti mi avrebbero calpestato. Sono rimasta incastrata con il braccio dentro la transenna di ferro e non riuscivo a toglierlo, ero entrata nel panico e la gente mi spingeva in avanti e stavano per rompermelo. Mi fa malissimo tutt'ora. Da lì ho capito che in parterre mai più, perché siamo stati proprio degli animali. Dopo il caos scatenato all'apertura dei cancelli sei stata travolta dalla massa e successivamente portata al pronto soccorso, cosa ti è successo, ti hanno spinto? Con mia cugina siamo entrate in arena e siamo riuscite a posizionarci in seconda fila, ero senza fiato e senza forza. Sono stata lì una decina di minuti, poi hanno iniziato a spingermi di nuovo. C'erano persone dietro di me che mi tiravano i capelli ed i pugni nella schiena pur di farmi andare via. Mi sono sentita male e non riuscivo a respirare, così sono dovuta andarmene. Mi hanno portato al pronto soccorso e quando sono arrivata lì sono svenuta. Non mi era mai successo di svenire. E' stata una nottata lunghissima.  Sei comunque riuscita ad assistere al concerto di Justin Bieber? Come ti è sembrato? E quale performance ti ha emozionato di più? Sono riuscita ad ascoltare poche canzoni perché la gente continuava a spingermi e da lì sono di nuovo stata male e sono tornata al pronto soccorso fino alla fine del concerto. Ho fatto tanti sacrifici per cosa? Per niente. Sono stata due giorni al freddo per niente. E' stata un'esperienza che non vorrò più rifare nella mia vita.
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