La polemica legata alla vittoria di Mahmood non si placa.
Elena Diacci, consigliera comunale di Scandiano e coordinatrice provinciale di Forza Italia, ha condiviso su Facebook una foto del vero vincitore di Sanremo con scritto: “Quando Abdul viene nominato miglior spacciatore di zona“.
Raggiunta da TG Reggio, Elena Diacci si è giustificata così:
“Ci tengo a precisare che il post da me pubblicato altro non era che goliardia. Questa è una virtù che da sempre mi appartiene. Tanto più che io mi distolgo ben da classificare le persone per il colore della pelle e tanto più per la nazionalità. Io volevo solo sottolineare la patriotticità dell’evento”.
“Di fatto è il Festival della canzone italiana – si difende Elena Diacci – Dice tutto già il nome dell’evento. Avrebbe sicuramente dovuto ascoltare una giuria popolare, non interna, fa discutere il metodo di selezione all’interno del concorso. Io non lo etichetto come spacciatore: contesto un metodo di selezione, che non è stato democratico. Si chiama Festival della canzone italiana perché dovrebbe vedere la partecipazione e la vittoria dell’italiano stesso. Sembra di essere ritornati indietro nel tempo come quando Miss Italia nel 1996 fu vinta da una persona di fatto non italiana”.
Giuro che faccio molta fatica a commentare la vicenda. La vera vittima di questo Festival non è Ultimo, ma Mahmood e c’è chi continua a far finta di non capire.
Detto questo, vorrei capire cosa c’entra la vittoria di Denny Mendez con quella di Alessandro.
(Qui per vedere il video del servizio su Elena Diacci)