Miley Cyrus: “Ho lasciato la Chiesa perché non accetta i gay e la comunità LGBT”

22 Mar 2020 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi Hailey Bieber e Miley Cyrus hanno deciso di fare una live insieme per far passare del tempo ai loro follower. La moglie di Justin ha detto che in periodi così difficili le persone devono trovare rifugio e conforto anche nelle comunità, lei ad esempio ha confessato di sentirsi protetta dalla chiesa e di avere un rapporto molto stretto con Dio. Miley Cyrus è rimasta qualche istante in silenzio e poi ha raccontato la sua esperienza con la Chiesa, che non è certo la stessa di Hailey.
"Sono cresciuta andando in chiesa, in qualche modo sono una credente, credo in Dio. Ho avuto un po' di problemi a relazionarmi a Dio da adulta. Preciso che sono cresciuta in una chiesa del Tennessee in un periodo negli anni '90, che era anche un periodo con meno accettazione in generale. Adesso credo di avere il diritto di potermi relazionarmi a Dio come voglio, senza seguire regole o religioni. Ho iniziato a riflettere da ragazzina, perché avevo alcuni amici gay a scuola. Questo è il motivo per cui ho lasciato la mia chiesa, perché non venivano accettati. Non è giusto. Sono stati inviati in centri che seguivano terapie di conversione. Poi non si tratta solo di amici, nel tempo anche io ho cercato di capire bene il mio orientamento".
So che potrei urtare la sensibilità di molti, ma io la penso esattamente come Miley. Quando ho capito che la Chiesa per secoli ha ucciso, condannato e discriminato (questo lo fa ancora) milioni di persone che come me non rientrano nei loro canoni di "perfetto cattolico pronto a creare delle belle famiglie tradizionali", ho realizzato che non potevo in nessun modo farne parte (presto procederò anche con lo sbattezzo). Lo stesso discorso vale per gli alleati della comunità LGBT, capisco che possano avere difficoltà a far parte della stessa Chiesa che ci discrimina e che organizza manifestazioni per riportarci indietro a quando non avevamo nemmeno i pochi diritti che ci siamo conquistati con la lotta. Per questo ho qualche difficoltà a credere alla buona fede degli alleati LGBT che vanno a braccetto con i politici catto-fascisti e parlano quotidianamente di mandonnine e preti. Un grosso applauso a Miley Cyrus.
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