Morgan svela i retroscena su quello che è successo ieri: “Bugo voleva liberarsi di me, ecco cosa ha fatto…”

08 Feb 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Al Festival di Sanremo 2020 è successo di tutto, ma il vero colpo di scena ce l'hanno regalato Morgan e Bugo con la loro uscita di scena in stile Pamela Prati. Stamani Marco Castoldi è stato intervistato da Ernesto Assante per La Repubblica ed ha svelato i retroscena di questa rottura tra lui e Bugo. B!tches mettetevi comode e preparate i popcorn.
“La partecipazione a Sanremo è nata perché Bugo mi ha chiesto di fare un pezzo con lui per andare a Sanremo. Sarei stato la persona che gli avrebbe permesso di fare il Festival, perché senza di me non lo avrebbe certamente fatto. Io l’apprezzo come cantautore e amico, ed avevo un debito di gratitudine nei suoi confronti perché mi è stato vicino nella storia della casa. Ma non mi sarei mai aspettato che un gesto di bontà da parte mia sarebbe stato ricambiato con una situazione di sciacallaggio. Bugo è caduto vittima di una gestione che lo ha caricato a molla contro di me. I retroscena? Hanno cominciato a torturarmi e a caricare Bugo contro di me. Io ho provato a chiedergli perché e lui ha un certo punto ha addirittura smesso di parlarmi da solo, è arrivato al punto di voler presente il suo manager a ogni nostro incontro, io ho cercato di appianare la situazione, ho scritto messaggi, tentato in tutti i modi, ma alla fine tutto si è rotto. Ieri è stata un’Odissea. Mancanza di prove, problemi con l’orchestra, arrangiamenti sbagliati e scomparsi, ma alla fine io faccio un impresa eroica e riusciamo ad andare in scena. E lì Bugo prende il microfono e, senza badare a quello che era previsto e concordato anche con la regia, va davanti, sul proscenio e canta tutta la canzone, non solo il pezzo che doveva cantare lui, fa la strofa e il ritornello. Come quei dilettanti che vogliono andare avanti a tutti per farsi notare e fare i protagonisti. E’ stato un gesto di sfida nei miei confronti, un affronto che ha fatto a me. Lui voleva liberarsi di me. Ma allora ho pensato a una contromossa. Ho pensato che stasera della canzone ne avrei fatto una versione karaoke, come lui ha rovinato la canzone di Endrigo ieri sera. Ho preparato dei fogli con su scritto il testo del brano e volevo darli in mano alle persone in platea per farlo cantare a tutti, crearne una versione gioviale e collettiva, mettere la canzone in mano alle persone. Ma pochi minuti prima di andare in scena ho pensato che la gente la canzone l’aveva sentita una volta sola, non la sapeva, non avrebbe potuto cantarla e quello che avevo immaginato non sarebbe riuscito. Quindi, pochi minuti prima di salire in scena, ho cambiato il testo, l’ho finito sulle scale dietro al palco. Il testo è mio, l’ho scritto io e io lo cambio come voglio… Si, ho preso il testo originale e ne ho invertito il senso, ho semplicemente messo un sensore negativo e gliel’ho cantato. Lui si è spaventato ed è andato via. Ma poteva coglierne l’ironia. Siamo squalificati? Ma non fa niente, alla fine a me non interessa di essere qui dentro, mentre a lui si”.
Qualcosa mi dice che non è finita qui, adesso quindi aspettiamo la versione di Bugo. Morgan e i retroscena sulla squalifica, fonte: La Repubblica
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