Papa Francesco: “I gay non vanno emarginati, bisogna accoglierli senza giudicarli “

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Papa Francesco è tornato a parlare di omosessualità nel suo libro intervista “Il nome di Dio è Misericordia”:

“I gay vanno accolti e non giudicati. Io preferisco che le persone omosessuali vengano a confessarsi, che restino vicine al Signore, che si possa pregare insieme. Puoi consigliare loro la preghiera, la buona volontà, indicare la strada, accompagnarle. Avevo detto in quella occasione: se una persona è gay, cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla? Avevo parafrasato a memoria il Catechismo della Chiesa cattolica, dove si spiega che queste persone vanno trattate con delicatezza e non si devono emarginare. Innanzitutto mi piace che si parli di ‘persone omosessuali’: prima c’è la persona, nella sua interezza e dignità. E la persona non è definita soltanto dalla sua tendenza sessuale: non dimentichiamoci che siamo tutti creature amate da Dio, destinatarie del suo infinito amore”.



Ovviamente a noi non serve l’appoggio o l’autorizzazione del Papa per vivere meglio, ma solo delle leggi che ci garantiscano dei diritti, ma purtroppo in Italia questo signore e lo staterello che rappresenta tengono ancora per le palle certa politica, quindi ogni apertura è ben accetta.
Adesso che abbiamo capito che non ci odia, è così difficile cercare di non ostacolare a tutti i costi l’avanzata dei matrimoni gay e delle unioni civili nel mondo?
Le parole le porta via il vento Francy…