Amici: Raffaele Paganini interviene sul caso di Valentin e giudica Maria De Filippi

20 Mar 2020 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo i maestri di di Amici e i professionisti, anche un grande nome della danza classica ha detto la sua sull'ultima puntata del talent show di Canale 5. Raffaele Paganini in un'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano ha bacchettato Javier e Valentin, dicendo che quello che hanno fatto è inammissibile. Il ballerino ha anche criticato Nicolai, ma si è limitato a dire che il ragazzo ha mostrato una boria insopportabile. Nonostante abbia condannato sia il comportamento di Valentin, che quello di Javier, Raffaele Paganini ha però apprezzato l'atteggiamento di Maria De Filippi, che invece continua ad essere duramente attaccata sul web per i due pesi e le due misure che ha usato con i ballerini del suo show.
"Ho visto la puntata burrascosa. Non hanno seguito le regole. Sono stati anarchici e arroganti. Forse anche perché la competizione e lo stare reclusi in accademia sono una prova di tenuta psicologica. In uno spettacolo se ti comporti come Valentin il giorno dopo stai a casa. Anche Xavier ha fatto una scena inammissibile in un contesto professionale. Nicolai invece ha mostrato una boria insopportabile. Io stesso, quando ho partecipato in giuria, ho accettato le regole della trasmissione, con tutto ciò che comporta. Venivo dal teatro e avrei potuto dissentire su molte cose, ma sono entrato ad Amici in punta di piedi, con rispetto. Maria De Filippi è stata una grandissima professionista nella gestione della puntata. L’ho apprezzata per intelligenza e lucida capacità nel districare i nodi della serata. Se il comportamento di un ballerino incide sulla sua carriera? A volte non incide per niente. Nureyev aveva un carattere assurdo, duro. Però lui è il mito. Un aneddoto. Quando ero ragazzo ed ero prossimo al diploma all’Accademia dell’Opera di Roma mi avevano negato il permesso di partecipare come ballerino a uno spettacolo. Ho voluto farlo lo stesso. Ma il direttore dell’accademia era seduto in prima fila e mi ha buttato fuori dalla scuola. Si parlava di me come la promessa del teatro, la futura star. Eppure sono stato espulso. Mi hanno fatto rientrare solo dieci giorni dopo. Lì ho imparato che le regole vanno rispettate. Ero una testa calda, sapevo di essere bravo. Mi mancava però quell’umiltà che si apprende crescendo".

Raffaele Paganini e il giudizio sulle doti dei 2 ballerini classici.

"Tutti e tre sono bravi. Ma se parliamo di impostazione classica, escludendo quindi il danzatore di latino americano, è Javier il talento vero. La danza è anche e soprattutto questione di doti naturali. Sono d’accordo con Alessandra Celentano, dal punto di vista tecnico il brano che più ha permesso di vedere questo aspetto è stato Les Bourgeois di Jacques Brel. Nella sfida fra Javier e Nicolai, il primo ha mostrato doti naturali non comuni, che permettono potenzialità tecniche maggiori, il secondo ha mostrato un’ottima preparazione ed espressività. Ma un equilibrio perfetto in una piroetta o uno slancio di gamba più alto fanno la differenza".
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