Ragazzino gay di 12 anni si suicida a causa del bullismo omofobo dei compagni di scuola

25 Dic 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

A differenza di quello che sostengono certi imbecilli, l'omofobia uccide e in mille modi diversi, questo caso ne è un esempio. Tristan Peterson era un alunno della Woodruff School, scuola che si è trasformata in un vero inferno per questo ragazzino gay di 12 anni. Anni di bullismo omofobo, minacce e continue prese in giro da parte dei suoi compagni di scuola. Tristan non ce l'ha fatta e dopo aver sopportato per troppo tempo ha deciso di togliersi la vita. Adesso la madre del piccolo, Marcy Peterson, ha fatto causa alla scuola del New Jersey e a diversi funzionari scolastici, accusandoli di non aver affrontato il ripetuto bullismo omofobo, le minacce e le molestie subite dal figlio. La donna sostiene di aver contattato più volte la scuola, senza mai aver ricevuto risposta. Una settimana prima di suicidarsi Tristan era stato minacciato da un suo compagno, Marcy anche in quell'occasione aveva scritto alla scuola, che però pare non abbia preso provvedimenti. Il caso di Tristan non è isolato, nel New Jersey il 60% degli studenti LGBTQ ha riferito di molestie verbali sul proprio orientamento sessuale, mentre il 20% ha ammesso di aver ricevuto molestie fisiche, il 9% è addirittura stato vittima di aggressioni fisiche. Numeri che aumentano tenendo in conto tutti gli Stati Uniti, in questo caso ben l'87,3% denuncia molestie. Di questi, il 12,4% ha subito aggressioni fisiche. Sono certo che in Italia i dati non siano molto diversi (purtroppo).  
Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!