Riccardo Marcuzzo manovrato da Francesco Facchinetti? – la risposta

27 Ott 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Riccardo Marcuzzo è tornato con un nuovo singolo e lo ha fatto in maniera decisamente bislacca (ma non proficua, considerando che il pezzo non ha neanche debuttato nella Top 100 della classifica FIMI) fra sosia, insulti e canzoni plagio. Una strategia di marketing che molti avevano additato come unico responsabile Francesco Facchinetti, manager di Riki, ma il cantante - intervistato da Il Messaggero - ha messo i puntini sulle i prendendosi tutta la responsabilità.
«Sono un ragazzo pensante. Ero stufo che l’idea che si erano fatti di me precedesse il giudizio sulla mia musica. Che la mia immagine precedesse le mie canzoni. Io voglio cantare, e ora sono un cantante diverso da quello di Amici, quindi volevo resettare, e allo stesso tempo lanciare dei messaggi provocatori. La mia metamorfosi? Ci pensavo già dopo Amici, ma se l’avessi fatto all’epoca non sarei stato per niente credibile. Già ora dicono che sono manipolato, ma sono pensieri che ho da due anni almeno, ho due antennine sempre accese e mi faccio mille domande. Così mi è venuto in mente di ricominciare a capitoli: prima ho cancellato tutto da Instagram, poi ho fatto apparire un sosia, poi ho pubblicato una finta cover e una finta canzone, per scatenare reazioni».
Un'idea covata da mesi e frutto di uno studio di design (?):
«L’idea è mia. Ho studiato design e continuo a occuparmi di tutto ciò che è grafica, dalla fake cover con Valentina Nappi ai poster, ai caratteri da usare nelle scritte. Quando ho deciso questa operazione ne ho parlato con Francesco Facchinetti, il mio manager, e Matteo Maffucci, che mi hanno aiutato a metterla in pratica».
Fra i tanti insulti ricevuti sui cartelloni anche un 'FR*CIO' che Riki però rispedisce al mittente.
«[...] Mi hanno scritto di tutto, ma voglio dire che alcune cose che dicono non sono insulti, né possono ancora esserlo nel 2019. Un esempio: “fr*cio” non è un insulto, voglio dirlo forte e chiaro. Ma è successo anche che sul poster i fan hanno scritto messaggi d’amore. E poi, inaspettatamente, le persone disegnavano anche online, con i telefonini, bellissimo. Ora vorrei fare delle cartoline da vendere e devolvere il ricavato ad associazioni anti-bullismo».
Riccardo ha infine concluso l'intervista annunciando l'uscita di altri singoli, prima dell'arrivo dell'album. Bello il messaggio sull'offesa omofoba, ma per il resto..
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