Ritrovato il corpo di Vincenzo Ruggiero: l’assassino lo ha fatto a pezzi e cementificato in un garage di Napoli

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La scomparsa di Vincenzo Ruggiero è finita nel peggiore dei modi, Ciro Guarente ha confessato l’omicidio ed ha dichiarato di aver gettato il corpo in mare.
Purtroppo l’orrore non è finito e ieri i resti del ragazzo sono stati ritrovati in un garage di Napoli.
“Ha cosparso il cadavere di acido cloridrico e lo fatto a pezzi. – riporta Il Mattino – Poi, ha tentato di cementificare i resti in un buco del pavimento del corridoio di un autolavaggio abusivo, situato nel garage di una palazzina popolare in via Scarpetta, a un passo da via Argine a Ponticelli. Ciro Guarente, dipendente civile della Marina Militare, voleva far sparire per sempre i resti di colui che reputava un rivale in amore”.

“Un film horror – si sfoga Lia Zeta, l’amica di Vincenzo Ruggiero che ha assistito al recupero del corpo  –, un film horror di cui dobbiamo sapere ancora tutta la verità. Purtroppo la testa e un braccio non sono stati recuperati. Guarente aveva prima sezionato il cadavere e poi lo aveva occultato in una buca presente nel box coprendo tutto con rifiuti e cemento e gettandoci poi dell’acido per coprire il cattivo odore. Una storia orribile di cui siamo tutti spettatori sgomenti”.



Io giuro che non riesco nemmeno a concepire come un essere umano possa arrivare a compiere una simile mostruosità da film dell’orrore.

 



Fonte: GayNews, Il Mattino, La Rampa