Samara aggredisce due ragazzi con un coltello e intervengono i Carabinieri

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La Samara Challenge continua a sfuggire di mano alle persone che si travestono dalla bambina di The Ring. La scorsa settimana una Samara ha aggredito una donna a Caserta, mandandola in ospedale a causa delle ferite riportate. Adesso un altro folle mascherato ha aggredito due ragazzini (17 e 21 anni) inseguendoli con un coltello e urlando: “Dovete morire“. L’episodio è accaduto a Partinico (Palermo) in via tenente colonnello Sebastiano Cannizzo.
I due ragazzi sono riusciti a chiudersi in casa appena in tempo ed hanno chiamato le forze dell’ordine.  Pare che Samara sia fuggita poi a bordo di una Fiat Punto senza targa. Ora i Carabinieri stanno acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per cercare di risalire all’aggressore.
Ma a quanto pare non è la prima volta che Samara gira armata di un coltello. Sui social e You Tube circolano diversi video di Samara con in mano un coltello.
Direi che è ora di archiviare questa challenge poraccia e pericolosa.



“Questi stupidi giochi – si legge sul sito www.commissariatodips.it – possono causare serie conseguenze, sia a chi partecipa attivamente alla sfida, travestendosi e scattando foto per poi condividerle sui social, sia alle persone che, colte di sorpresa, possono spaventarsi ed avere reazioni imprevedibili. Raccomandiamo ai genitori di dialogare di più con i ragazzi sui temi della sicurezza in rete e delle conseguenze che taluni comportamenti sui social possono avere nella vita reale; di dimostrarsi interessati a ciò che è il mondo, sia reale che virtuale, dei figli; di prestare attenzione a cambiamenti repentini del loro rendimento scolastico e del loro modo di socializzare. Se vostro figlio vi racconta che c’è un compagno che sta partecipando alla sfida “Samara Challenge” non esitate a comunicarlo ai genitori del ragazzo, se avete un rapporto confidenziale, o alla scuola, se non conoscete la famiglia. Nel caso in cui vi doveste trovare coinvolti, anche solo come testimoni, nella sfida non esitate a contattare il più vicino ufficio di Polizia o Polizia postale o ad inviare le vostre segnalazioni tramite il sito www.commissariatodips.it”.