Troye Sivan ha capito di essere gay anche grazie a Zac Efron

14 Mag 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

In una bellissima intervista rilasciata ad Attitude MagazineTroye Sivan ha parlato di quando ha capito di essere gay ed ha raccontato un aneddoto in particolare.
"Quando avevo circa cinque anni, ricordo di aver avuto paura, perché sapevo che c'era qualcosa di diverso in me. Forse l'ho sempre saputo. Ho dei genitori molto aperti, non sono cresciuto in una famiglia omofoba, ma anche così, in qualche modo sentivo di non far parte di quella che viene detta 'normalità',  pensavo di non essere OK. Nonostante fossi molto giovane sentivo questo, non so bene da dove arrivassero quelle brutte influenze. Ricordo bene di aver pianto quando ho realizzato 'Zac Efron è davvero hot'. Ho pianto, è vero, mi sono sentito 'sbagliato'. Poi sono andato a fare delle ricerche e mi sono sentito più a mio agio. Ho cercato i video dei coming out su YouTube, ho sentito persone parlare delle loro esperienze e mi sono reso conto che non ero un mostro."
Troye è l'esempio di come la rappresentanza LGBT in film, serie, video sul web sia importantissima per i ragazzini. Alla faccia degli ossessionati dalla teorie gender, i bambini hanno bisogno di crescere realizzando già in tenera età che non ci sono schemi quando si parla d'amore, non c'è un modo giusto o sbagliato di provare dei sentimenti. A quanti di noi sarà capitato di provare piacere o attrazione guardando "Zac Efron" di turno quando eravamo piccoli? E quanti si saranno sentiti sporchi o sbagliati proprio per quelle sensazioni? Per tutti questi motivi è giusto lottare contro certi politici e personalità che fanno battaglie assurde e medievali quando la Disney paventa l'ipotesi di una principessa lesbica. Perché le nuove generazioni crescano in maniera più sana, con meno omofobia e più consapevolezza di sé.
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