Videogioco omofobo: lo scopo è uccidere gay con coltelli e pistole

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In questi giorni è stato diffuso on line un videogioco dove si incita all’omicidio di massa di gay.
Il suprematista bianco Christopher Cantwell lo scorso 11 novembre ha rilasciato il video game indipendente “Angry Goy II”. Nel gioco in stile arcade i giocatori devono ammazzare omosessuali, comunisti, ebrei e altre minoranze etniche. Nella parte centrale del video game le location sono discoteche LGBT, saune e bar gay e Cantwell mette a disposizione pistole, bombe, fucili e coltelli per trucidare gli omosessuali, che inseguono il giocatore urlando: “Gay power! Ho l’AIDS, I was born this way, siamo fieri di essere gay, siamo queer”.



 



Ma la cosa più squallida è che se il giocatore non uccide tutti i gay e viene catturano da uno di loro, muore e sullo schermo appare un video di una ragazzina trans che racconta la sua storia, con la scritta (aggiunta da Cantwell) “Hai fallito, non hai salvato l’occidente“.



You Tube sta cancellando i video promo di questo schifo, anche se mi chiedo come faccia questo gioco ad essere ancora disponibile. Credo nella democrazia e nella libertà, ma proprio per salvaguardarle, personaggi come Cantwell (e i suoi seguaci) andrebbero arrestati immediatamente.