Vladimir Luxuria commenta le parole di J.K. Rowling sulle persone trans: “È diventata come Voldemort”

12 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Con la sua letterina J.K. Rowling non è riuscita a mettere una pezza sulle accuse di transfobia, ma ha forse allargato il buco. Il cast di Harry Potter si è rivoltato contro le parole della scrittrice e migliaia di persone l'hanno attaccata sui social. Adesso a parlare è una delle personalità più importanti della comunità LGBT italiana, una DONNA trans che per noi ha fatto molto e a cui le parole della Rowling non sono affatto piaciute. Vladimir Luxuria in un'intervista rilasciata a FanPage ha paragonato J.K. a Voldemort.
"Mi sembra che la Rowling sia immedesimata un po' troppo nel suo personaggio, il cattivo Voldemort. Il cattivo di Harry Potter teorizzava la purezza del sangue. Chi usa parole di odio come quelle della Rowling, anche se lei dice che non è odio, nei confronti delle trans, contribuisce alla discriminazione e quindi all'emarginazione sociale Ho trovato offensivo, egoistico e cinico, anche un po' squallido il contenuto di alcune sue frasi. Frasi basate se non sulla superiorità razziale di genere, sicuramente sulla superiorità biologica. Cioè, negare il diritto di essere donna alle persone transessuali, basandosi semplicemente su un fatto di corpo, su un fatto biologico. Non siamo solo corpo o carne, non siamo solo ciclo mestruale. Siamo fatte di tante cose. Ci sono persone che nascono biologicamente donne, hanno un seno che può allattare, hanno le mestruazioni ma non si sentono donne e diventano uomini. Si operano per questo. Il mio invito è di considerare non solo il corpo, ma anche l'anima e la percezione che queste persone hanno di sé".
Vlady 1, JK 0.    
Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!