Wanna e Stefania Nobile parlano dell’attacco ricevuto dalla mafia e la Marchi fa un importante annuncio

07 Nov 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Ieri sera Stefania Nobile e Wanna Marchi sono state intervistate da Gabriele Parpiglia nel suo programma Seconda Vita (qui trovate la puntata intera). La vera regina delle televendite ha raccontato di quando lei e la sua famiglia sono stati nel mirino della mafia.
"Dovete sapere che la mafia ci ha bruciato l'azienda a Bologna. Andati in fumo 10 miliardi di Lire. Ci hanno sparato e bruciato al villa. Stefania era in auto mentre dietro una macchina le sparava. Volevano la tangente. Una mattina mi sono alzata e davanti al cancello di casa c'era una sedia a rotelle con scritto sopra 'Stefania'."
Stefania Nobile ha ripercorso i momenti più drammatici in carcere, che l'hanno quasi portata alla morte. Alla donna infatti sono state negate le cure per la sua malattia durante i primi mesi di detenzione e questo ha portato a delle gravi complicazioni, che potevano costarle la vita.
"Oggi ho l'invalidità al 100% e lo devo a loro. In carcere mi hanno devastato. Loro ci hanno arrestato dicendomi che mi avrebbero portato in ospedale. Non è stato così e non mi hanno permesso di fare le mie cure per 3 mesi. Sono rimasta in sedia a rotelle per 6 mesi. Potevo rimanere paralizzata. A spese mie dopo molto tempo sono stata in una clinica, un mese e mezzo. Poi sono stata Pisa in un centro clinico in mezzo ai pazzi, a gente pericolosa e anche a malati di AIDS. - ha dichiarato Stefania Nobile - Io faccio delle cure che sono immunosoppressori. Mi hanno mandata nel pericolo più totale per farmi diventare pazza e per farmi suicidare. Un giorno stavo per morire e la dottoressa mi ha messo il suo camice sul lettino e mi hanno fatto la trasfusione nella giugulare perché non mi trovavano le vene. Ero solo 42 kg, ma io non ho mollato. Successivamente sono stata 1 anno in ospedale e mi hanno messo 2 protesi che avrei evitato se mi avessero curata subito. In tutto questo anno non ho mai visto mia madre. Il magistrato non le ha permesso di venire in ospedale. Abbiamo truffato, ma ti sembra giusto tutto questo?"
Ma con Stefania Nobile e Wanna Marchi non basta una seconda vita, perché le due donne sono arrivate almeno alla terza. Se la madre ha annunciato che tornerà a vedere creme dimagranti, la figlia ha venduto i suoi locali in Albania ed è pronta a delle importanti novità.
"In carcere hanno provato in tutti i modi a farci suicidare. Ma non ci sono riusciti. Quando due persone hanno pagato, basta! [...] Farò altre cose io in Albania, vedrete. Farò ancora le creme dimagranti! Certo, ci potete credere!"

Wanna Marchi e Stefania Nobile a Seconda Vita: il video

 
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