Zara in crisi: vendite crollate del 44%, chiusi 1200 punti vendita

11 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il colosso spagnolo Zara - per la prima volta da quando è nato - è andato in crisi e la causa sarebbe da attribuirsi al CoronaVirus che ha portato alla chiusura dei negozi per oltre due mesi. Nel primo trimestre del 2020, infatti, i punti vendita di Zara hanno fatto registrare un -44% sul fatturato, crollato a "solo" 3,3 miliardi rispetto ai 5,9 del medesimo periodo dell'anno precedente. Per arginare questa perdita i dirigenti di Zara hanno così deciso di chiudere a tempo indeterminato ben 1200 punti vendita fra Europa ed Asia, soprattutto quelli più piccoli. Ma se il mercato dei negozi è in crisi, quello online no: nel primo trimestre del 2020 le vendite sullo store online sono aumentate del 50% rispetto a quelle del 2019, mentre ad aprile del 2020 sono schizzate del +95% rispetto a quelle fatte ad aprile del 2019. Per questo motivo il gruppo spagnolo di Zara ha investito 2,5 miliardi di euro per rafforzare la piattaforma online prevedendo un fatturato del 2022 composto al 25% da sole vendite online. I negozi - come sottolineato da SkyTg24 - "diventeranno soprattutto centri di distribuzione e serviranno a smaltire le scorte di magazzino e per il ritiro degli acquisti online". Insomma, la crisi che ha portato alla chiusura di 1200 punti vendita potrebbe essere in qualche modo sanata dal commercio online.
Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!