Il corista afrodiscendente di Laura Pausini racconta la sua disavventura con le forze dell’ordine a Milano

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Ieri sera David Blank, corista di Laura Pausini, ha raccontato la sua disavventura con le forze dell’ordine che lo hanno fermato a Milano per un controllo.



Un controllo che a suo dire sarebbe stato in qualche modo dettato da un pregiudizio dettato dal colore della sua pelle, dato che più volte gli avrebbero chiesto se avesse il permesso di soggiorno e da dove venisse.

“Ero in Piazza Sempione in bici e passa la guardia di finanza, passa, gira, torna indietro e mi fa: ‘Oi‘, io non ho risposto perché non sono un cane. Insistono ‘Oi ce l’ho con te‘, mi giro e dico ‘Scusi‘. Mi chiedono i documenti e da dove vengo e rispondo ‘dalle marche‘, così mi chiedono se ho la cittadinanza e se ho il permesso di soggiorno e dico che quest’ultimo non ce l’ho perché ho la cittadinanza. Così mi chiede da dove vengo di nuovo. Io ‘dalle Marche, sono nato a San Severino Marche in provincia di Macerata ed ho la residenza in provincia di Ancona‘.”.



Il racconto di David Blank poi continua:

“Mi chiedono che lavoro faccio e rispondo ‘Lavoro nello spettacolo, faccio il cantante ed il corista per la Pausini‘. In tutto ciò continuavano a darmi del tu e parlavano con un tono come se avessi 15 anni. Ok che ho la faccia da pischello ma non da 15enne! Poi mi chiede ‘Come fai a vivere se ora non lavori?’, ed io ‘Con i 600 euro del Governo’ e lui ‘Eh ma come fai con 600 euro a Milano’. Ehm? Ma testa di c**o! Vuoi andare tu da Conte a dire di dare più soldi? Poi mi ha chiesto se fumassi, me lo ha chiesto ben tre volte, io ho sempre risposto di no. Perché mi dovete rompere i cogl**ni? Un tipo li ha anche fermati per dire loro che c’erano dei ragazzi che facevano casino poco più in là ma loro si erano fissati su me”.



Che ne pensate?