CoronaVirus, Lemme: “Sono stato più di un mese in ospedale”, poi attacca “Creato in laboratorio, vogliono controllarci e renderci schiavitù”

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Alberico Lemme è stato dimesso da pochi giorni dall’ospedale dove era stato ricoverato lo scorso 2 marzo perché positivo al Covid-19. Un calvario durato circa un mese e mezzo, ma che alla fine è terminato grazie ai medici che lo hanno curato tutto questo tempo.



Intervistato da La Zanzara, Alberico Lemme ha raccontato la sua storia:

“Super Lemme ce l’ha fatta anche questa volta. E’ iniziato tutto il 2 marzo, è finito il 14 aprile. Ho avuto problemi seri, non è stata una passeggiata. Non è vero che il CoronaVirus è come un’influenza normale, non è assolutamente vero”.



E ancora:

“Qualcuno sostiene che l’alimentazione è fondamentale contro il CoronaVirus? Non funziona nessuna dieta. Non ci sono diete miracolose che ti possono salvare. Perché quello che funziona sono gli anticorpi. E comunque io non ho mai smesso di lavorare. Rispondevo al telefono sempre, anche quando ero al pronto soccorso, continuavo a dare le mie diete alle persone in cura con me altrimenti sarebbero tornati ad essere ciccioni”.



Lemme – sempre a La Zanzara – ha poi parlato di una sua teoria:

“Sono convinto che questo virus sia un prodotto da laboratorio. Non lo dico io, lo dice chi ne capisce. Non mi fido per nulla dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E dietro questa storia ci sono interessi economici enormi. Per esempio i vaccini, sicuramente dietro questa storia ci sono aziende interessate a produrre il vaccino. Questo è un aspetto sicuro. E poi vogliono controllare il mondo intero e sottometterci, quindi schiavitù e sottomissioni. Non è un complotto, è un fatto reale. Chi ci vuole controllare e sottomettere? Una specie di nuovo ordine mondiale”.

Per fortuna è stato lontano dall’asserire che avrebbe sconfitto il virus grazie alla sua dieta, anche se per un attimo ho temuto il peggio.