Marco Carta: ecco cosa contengono i filmati della videosorveglanza de La Rinascente – parlano i legali

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Lo scorso luglio Il Giornale e L’Unione Sarda hanno parlato di alcuni filmati della videosorveglianza de La Rinascente che potrebbero mettere nei guai Marco Carta.



“Questo materiale dovrebbe suffragare l’ipotesi del pm che pare ritenga che anche il cantante sia coinvolto direttamente nel furto.
Stando a quanto filtra, pare che le testimonianze abbiano rafforzato l’ipotesi accusatoria.”

Ieri però i legali del cantante hanno svelato che questi video contengono le prove dell’innocenza di Marco Carta.



“Quei filmati contengono le prove della sua innocenza. Da quei video si vede che Carta non ha commesso alcun reato.
Lui è agitato perché non ha mai visto un’aula di un tribunale in vita sua anche se è sicuro della sua innocenza. Carta ha fretta comprensibilmente, sta male, si sente mortificato da determinati termini, ma siamo fiduciosi. Non è venuto perché questa vicenda gli ha causato molti problemi, per lui è stato un incubo, uno tsunami, come per tutti quelli che vengono coinvolti in vicende giudiziarie

Che scagionino o inchiodino Carta, i filmati saranno proiettati in aula il prossimo 31 ottobre, quando sapremo in maniera definitiva se Marco Carta ha aiutato o meno la sua amica a rubare le famose 12 magliette.



La testimonianza contro Marco Carta di un addetto alla sicurezza.

“Mi sono accorto di una coppia, un ragazzo e una donna, che si guardavano spesso attorno, come se controllassero di non essere osservati dal personale, un comportamento che mi ha insospettito, diciamo anomalo. Allora ho deciso di seguirli.

Ho visto prendere delle maglie dagli espositori e salire con la scala mobile fino al terzo piano. Entrano nei camerini, quando escono, in mano non avevano più le maglie prelevate poco prima.

Mentre noi della sorveglianza continuavamo a seguirli, loro si dirigono al quarto piano nei bagni della clientela. Vedevo il ragazzo entrare e uscire immediatamente.

Credo si tratti di un’ azione preordinata. Lui ha nascosto gli abiti nella borsa di lei, poi si è chiuso alla toilette e lì ha staccato le placche antifurto” .

 

Fonte: Dagospia, Ansa, Il Mattino