Glee, Kevin McHale e Amber Riley parlano della scomparsa di Naya Rivera e fanno un appello ai fan

13 Lug 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Naya Rivera è scomparsa da 5 giorni e su Twitter è partita la caccia alle streghe, o meglio l'attacco ai colleghi dell'attrice che non piangono on line (riaprite i manicomi, grazie). La prima ad essere stata massacrata e a cui hanno preparato il rogo è stata Lea Michele, ma anche agli altri protagonisti di Glee non è andata meglio. Per questo motivo Amber Riley ha deciso di rompere il silenzio e fare un appello.
"Abbiate un po' di rispetto. Tutte le nostre energie dovrebbero essere indirizzate a pregare per il ritorno sicuro di Naya e per la sua famiglia. Nessuno deve fare per forza un'esibizione di dolore on line. Concentratevi su Naya e sulla sua famiglia. Non su noi. Non abbiamo importanza in questo momento".
All'appello di Amber Riley si è unito anche Kevin McHale, che ha chiesto ai fan di non giudicare chi non esprime il suo dolore pubblicamente.
"Non riesco a pensare cosa possa provare la famiglia di Naya adesso. So che noi siamo completamente distrutti, ma non senza speranza. Vi preghiamo di rispettare la sua famiglia e la loro privacy in questo momento. Vi prego di astenervi dal giudicare coloro che non mostrano il loro dolore sui social media".
Invece di pensare a chi sceglie di non piangere su Twitter per la scomparsa di Naya, certi pazzi dovrebbero prendere esempio da Lea Michele e disattivare il loro profilo Twitter. Proprio loro con le assurdità che vomitano sui social stanno mancando di rispetto all'attrice di Glee e alla sua famiglia.
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