Matteo Salvini contro Sergio Sylvestre e la sua esibizione dell’inno (ma il leader della Lega si è scordato che…)

18 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Migliaia di critiche (legittime) e moltissimi insulti razzisti contro Sergio Sylvestre e la sua esibizione dell'inno di Mameli durante la finale di Coppa Italia. Oggi è arrivato anche l'attacco di Matteo Salvini, che si chiede da dove sia uscito il cantante. In realtà dovrebbe saperlo bene, visto che sui social dice di seguire sempre Amici, evidentemente si è perso giusto un'intera edizione, con relativo vincitore.
"Sbaglia l'Inno e saluta col pugno chiuso! Ma dove l'han trovato? Povera Italia. No comment".
Eppure pare che Amici 15 (l'edizione di Sergio) Matteino l'abbia vista, o almeno così ha detto. Comunque direi che la performance di Sergio è sempre meglio di quella che Matteo ha fatto al Papete, proprio con l'inno. In ogni caso ricordo a Salvini le sue dichiarazioni del 2013, quando difese un sindaco leghista che si rifiutò di far suonare l'inno di Mameli durante l'inaugurazione di un'opera pubblica.
"Scandalo perché un sindaco leghista non fa suonare l'inno di Mameli all'inaugurazione di un'opera pubblica? Dovrebbero farlo tutti. Lo Stato sta massacrando di tagli e tasse i Comuni e con loro i cittadini. Altro che Mameli, l'Italia merita come inno 'La terra dei cachi' di Elio".
Ma visto che in realtà sono buono, chiudo l'articolo con un brano sicuramente gradito al caro leader della Lega (Nord?). Scherzavo. Vi lascio con qualcosa di molto più divertente, soprattutto per gli amici meridionali fan di Silvini.
"Il tricolore non mi rappresenta, non la sento come la mia bandiera. - dichiarò nel 2011 Matteo Salvini, a Radio 24 - A casa mia ho solo la bandiera della Lombardia e quella di Milano. Il tricolore è solo la Nazionale di calcio, per cui non tifo. Mi rappresenta quando diventeremo un Paese normale con meno sprechi e ruberie al Sud".
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