Costantino Della Gherardesca dedica un lungo elogio a Barbara d’Urso nel suo libro

29 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Costantino Della Gherardesca è sempre stato un fan a volto scoperto di Barbara d'Urso e nel suo nuovo libro, La Religione Del Lusso, ha deciso di scrivere nero su bianco un lungo elogio alla conduttrice di Canale 5.
"Santa Catodica, santa Barbara, abbi pietà dei giornalisti televisivi italiani. Quelli che durante le tue trasmissioni si sfogano su Twitter, e ti additano come immorale e diseducativa. Io mi chiedo ma quali terribili conseguenze avranno mai avuto i tuoi programmi sul tanto indifeso Paese reale. Al massimo avrai tenuto compagnia a qualche signora mentre scartava Ferrero Rocher sul divano. Hanno fatto molto più danni quei giornalisti che si vantano di parlare di cose serie, ma che sono infinitamente più sensazionalisti e attenti allo share di te."
Elogio non molto diverso da quello che rilasciò un paio di anni fa al settimanale Oggi:
"I suoi programmi? Ma che danni possono fare? I veri danni li hanno fatti i programmi di disinformazione. Il suo è vero trash e non cattivo gusto. Chi l’attacca spera di nobilitare il livello mediocre dei propri programmi. Peccato che nessuno dei suoi detrattori conduca programmi di neuroscienza, né intervisti premi nobel”.
O in un articolo datato 2018 de Il Foglio:
"Innanzitutto, Santa Barbara possiede una delle caratteristiche che ci si aspetta da una creatura del suo livello spirituale: essere quotidianamente sottoposta a un’impietosa gogna mediatica, una pena che la teologia moderna – in mancanza di leoni e colossei – dovrebbe considerare equivalente al martirio. Questa sua propensione a subire linciaggi sarebbe più che sufficiente a rendermela simpatica, ma Santa Barbara ha molti più meriti: basta metterla al confronto con i suoi illustri colleghi. Andiamo, infatti, a vedere cosa hanno da offrire gli altri volti della televisione d’intrattenimento italiana, quelli che definiscono Barbara troppo trash, che l’additano e la criticano continuamente, che la usano come capro espiatorio nella vana speranza di nobilitare il livello dei loro mediocri programmi. Varrebbe la pena di ricordare a questi tizi che nessuno di loro manda in onda dei documentari sulla neuroscienza e che da noi la massima aspirazione televisiva è diventare Milena Gabanelli e fare un’inchiesta in cui si scopre che le piume che trovate nei piumini provengono da vere oche i cui sentimenti vengono feriti con una certa regolarità."
Più recente invece la dichiarazione di Costantino sulla d'Urso fatta a Il Giornale:
"Barbara è diventata un capro espiatorio per tutti gli addetti ai lavori che ne parlano male pensando di farsi belli. Se ci fa caso, non è che chi la critichi faccia dei film di Ken Loach. E poi il suo show è surreale, ha applicato il modello dei news network di destra americani all’ intrattenimento. È un tipo di tv molto liberata e mi diverte molto".
Barbara d'Urso sarà felice.
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