Il figlio di Rocco Siffredi debutta come regista e stupisce i fan

03 Mag 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il figlio di Rocco Siffredi - da anni aiutante cameraman del padre - ha debuttato ufficialmente come regista in una produzione tutta sua, dove ha curato regia e scenografia. Un debutto che ha sconvolto i fan di Siffredi abituati al suo stile, dove l'uomo è parte integrante e fondamentale della scena. Anzi, più ce ne sono e meglio è. Come non citare a questo punto il suo ultimo progetto con protagoniste Malena e Martina Smeraldi alle prese con 69 (!) ragazzi contemporaneamente. Nel primo lavoro di Lorenzo Tano, primogenito di Rocco Siffredi, di ragazzi invece neanche l'ombra. Io così appena ho visto tutte quelle donne insieme: Le protagoniste della saga Pure Neon (composta da quattro film: The Artist, Sexy Fighters, Colorful Dream e House Party) sono infatti tutte donne. Una scelta artistica lontanissima dal padre... Piacerà? Questa la recensione di Dagospia:

"Sarà la nuova generazione, sarà che sono venuti su bene, a me Lorenzo convince al di là del cognome. Io poi mica lo sapevo, non ci avevo fatto caso, ma nella sterminata produzione registica di Siffredi mancava una prova totalmente lesbica: qui si è posto rimedio, e ne è uscito fuori un p*rno dove l’assenza di protagonisti penici è davvero l’ultimo tuo pensiero".

Così Rocco Siffredi aveva parlato di Lorenzo Tano al settimanale Spy un paio di anni fa:
“Mi segue sempre sul set. Mi dà un sacco di consigli, è molto bravo con le telecamere, le fotocamere e tutta la tecnologia. Lui è un ragazzo serio, fidanzato e potrebbe sposarsi anche domani. Spesso e volentieri le ragazze chiedono ‘Who is the guy so beautiful? Ce lo possiamo fare?’. E lui dice: ‘No, thanks’. Incredibile, così diverso dal padre”
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