Il Collegio: fra messaggi spinti e curiosità sulla trasmissione, parla il professor Maggi

02 Nov 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il professor Maggi de Il Collegio è stato intervistato da Francesco Canino per Panorama e fra un commento sugli ascolti ("che nessuno si aspettava") ed uno sui messaggi spinti che riceve su Instagram ("Se ricevo su Instagram messaggi spinti? Diciamo che arrossisco continuamente ma mi diverto. All’inizio mia moglie era gelosa, poi abbiamo cominciato a prenderla con divertimento. La vivo con leggerezza: meglio quel tipo di apprezzamenti che gli insulti"), ha anche svelato alcune curiosità sulla trasmissione. La prima riguarda lui. Il professor Maggi è un professore anche nella vita reale e non è un attore.
"Non c’è distinzione: io sono un insegnante nella vita, non un attore, e tutto ciò che faccio è fatto in maniera spontanea. Sono ciò che si vede e l’unica cosa che si discosta dalla scuola vera è il tratto di rigidità: sono meno severo con i miei alunni. Ad Il Collegio non faccio fatica a calarmi in quel ruolo. Dopo quattro edizioni è facile immedesimarsi e calarsi nel contesto in cui siamo. [...] Mia figlia ogni tanto mi gira i messaggi che circolano sui social: “Il collegio è recitato”, è un mantra. Ci ridiamo su. E' tutto vero: se avessimo dei giovani attori così bravi, sarebbero pronti per l’Oscar. Per fortuna, o purtroppo, brillano per spontaneità e non per talento nella recitazione".
Ad Il Collegio la scena cult di ogni edizione è il taglio dei capelli, che Maggi ha così commentato:
"Perché è un fenomeno cult? Perché per molti di loro i capelli sono uno scudo. Il ciuffo per un adolescente è quasi uno schermo e privarsene genera una forte crisi, specie in un periodo di grandi cambiamenti. Il taglio di capelli e l’assenza del telefono li costringono a mettersi a nudo: il cellulare in particolare gli permette di presentarsi in maniera migliore al “villaggio digitale”, tanto che spesso le foto sono ritoccate o filtrate".
Il professor ha poi risposto alla domanda: "E se sua figlia di 14 anni volesse partecipare ad Il Collegio?".
"Le direi di no perché altrimenti non potrei farlo io. Scherzi a parte, al momento non credo le interesserebbe farlo".
Lo amo.
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