L’ex velina Giulia Calcaterra spiega le sue parole sul Coronavirus e chiede scusa ai cinesi

01 Feb 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Ieri sui social centinaia di persone hanno attaccato Giulia Calcaterra per le sue parole sul Coronavirus. L'ex velina stamani si è giustificata e si è detta dispiaciuta con i cinesi che si sono sentiti tirati in causa dai suoi discorsi. La ragazza ha detto che i suoi pensieri sono stati tagliuzzati e strumentalizzati.
"Capisco la vostra disapprovazione per le mie parole. Ovviamente è stato fatto un taglia e cuci.Quello che ho detto era riferito a determinate persone che ancora oggi fanno certe cose in determinati pesi. I miei commenti erano fatti dopo aver condiviso queste specifiche cose. Ho sbagliato a commentare in maniera così leggera pensando che tutti potessero capire le mie parole. Mi dispiace con tutto il cuore per le persone di quel paese e quelle che vivono in Italia che si sono sentite tirate in causa e si sono sentite male. Alcuni mi hanno contattata dicendomi di non far passare questo messaggi. Ma è ovvio che non tutti loro mangiano quelle cose. Io non ho fatto di tutta l'erba un fascio. Io avevo condiviso delle immagini specifiche. Io sono contro determinate pratiche che avvengono in una piccola percentuale di paese. Poi la cosa che più mi dispiace è che cinesi che vivono in Italia si sono tirate in ballo. Questa cosa però non appartiene a tutti loro, quindi mi dispiace tantissimo. Non era una discriminazione razziale al 100%. In generale io non sono una persona razzista. Ho un fidanzato con la pelle scura, è di origine brasiliana. C'è anche una cosa che mi fa inca**are, oltre alle pagine di gossip che si nutrono di odio, ma la cosa che più mi fa inca**are sono i miei pseudo colleghi. Loro hanno preso determinati discorsi e li hanno tagliati per inveirmi contro, anche se mi conoscono di vista. Hanno gettato benzina sul fuoco. Per quale motivo? Perché questi influencer l'hanno fatto? Quando io chiedo fondi per costruire scuole in Asia o ricostruire la barriera corallina in Australia, perché nessuna pagina o influencer ne parla?"
Ma dire di aver usato parole troppo pesanti con tanta superficialità faceva brutto? In un momento dove il razzismo verso i cinesi e gli allarmismi si stanno diffondendo, è sciocco utilizzare frasi come:
"Queste persone stanno infettando tutto il mondo con questo coronavirus. Solo perché non so cosa vogliono dimostrare mangiandosi pipistrelli, cani e topi vivi. Perché questi str*nzi mangiano quello che avete visto. Si mangerebbero a vicenda, se potessero si mangerebbero anche tra di loro vivi.  Io come sapete, come vi ho detto, domenica devo andare in Sri Lanka, mi avvicino al luogo del delitto".
"Str**zi", "luogo del delitto", "si mangerebbero tra di loro". Questo è fare informazione seria sull'argomento? No, inutile quindi incolpare pagine di gossip brutte e cattive i altri influencer. Nessun collega di Giulia credo l'abbia accusata di avercela con TUTTI i cinesi, ma attaccare anche solo una piccola percentuale di questa popolazione in quel modo becero non è affatto edificante in questo preciso momento. Proprio perché è molto seguita, la Calcaterra dovrebbe pesare bene le sue parole, che se fossero state scelte con più accuratezza non sarebbero risultate inaccettabili (anche se tagliuzzate e incollate male). Cià.

Giulia Calcaterra e il Coronavirus: il video choc gold, tagliuzzato (male).

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