Lodo Guenzi vittima di bullismo a sfondo omofobo

10 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

In occasione del Pride Month, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale ha confessato su Instagram di essere stato vittima di bullismo a sfondo omofobo.
"E' la prima volta che lo scrivo. Ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. Da ragazzino sono stato bullizzato. Ecco, l’ho detto".
Inizia così la lunga confessione / sfogo di Lodo Guenzi in cui ripercorre tutto il bullismo subito quando andava a scuola. Fra le varie offese il nome con cui veniva chiamato, Cinzia, ironizzando su una sua presunta omosessualità perché "troppo esile ed effeminato".
"Non credo sia successo solo a me, ma è così. troppo esile, effeminato, biondino. A dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici. Qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. Mi chiamavano Cinzia, come il nome di una bici da donna. Curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso. Credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. Quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli, eh vabbè… Questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me, ma se la tua vita va avanti, allora gli stron*i hanno perso".
Un applauso al coraggio.
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