Marco Carta, svelata l’identità della donna arrestata con lui – lei si difende: “Io non ho fatto niente”

03 Giu 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il Corriere della Sera oggi ha svelato l'identità della donna che è stata arrestata con Marco Carta venerdì sera. La 53enne che avrebbe rubato le 6 magliette da 1.200€ si chiama Fabiana e fa l'infermiera in un ospedale sardo. Ma la cosa curiosa è che Fabiana era una grande fan del vincitore di Amici e dal 2009 il suo rapporto con il cantante è diventato una vera amicizia. Ai colleghi ed amici che la contattano chiedendole spiegazioni in merito a questa brutta vicenda, la donna risponde: "Io non ho fatto niente".
"La donna che ha accompagnato Marco Carta alla Rinascente ed è stata poi arrestata con lui per il furto di sei magliette è un’infermiera professionale. - si legge su Il Corriere - Fabiana Muscas lavora all’ospedale Brotzu di Cagliari, nella divisione cardiologia. «È lei, l’abbiamo riconosciuta nelle immagini in televisione mentre usciva dal tribunale» così alcuni suoi colleghi. Ha lavorato fino a giovedì, poi alla fine del turno ha preso un aereo e ha raggiunto Carta a Milano. Si conoscono da anni, lei era una fan accanita e dopo la vittoria al Festival di Sanremo la frequentazione fra i due è diventata amicizia. Nata nell’ottobre 1966, diploma, ottime referenze, carattere non facile. «È una donna decisa, rapporti a volte spigolosi con gli altri operatori sanitari», dicono in reparto. Ad amici che hanno cercato di contattarla dopo la disavventura alla Rinascente, laconiche risposte: «Io non ho fatto niente»"
Carta dice di non aver rubato, Fabiana rilancia sostenendo di non aver fatto nulla. Queste magliette chi le ha rubate? Mark Caltagirone? O Simone Coppi?

Marco Carta: la testimonianza dell'addetto alla sicurezza

“Mi sono accorto di una coppia, un ragazzo e una donna, che si guardavano spesso attorno, come se controllassero di non essere osservati dal personale, un comportamento che mi ha insospettito, diciamo anomalo. Allora ho deciso di seguirli. Ho visto prendere delle maglie dagli espositori e salire con la scala mobile fino al terzo piano. Entrano nei camerini, quando escono, in mano non avevano più le maglie prelevate poco prima.
Mentre noi della sorveglianza continuavamo a seguirli, loro si dirigono al quarto piano nei bagni della clientela. Vedevo il ragazzo entrare e uscire immediatamente. Credo si tratti di un’ azione preordinata. Lui ha nascosto gli abiti nella borsa di lei, poi si è chiuso alla toilette e lì ha staccato le placche antifurto” .
 
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