Sergio Arcuri contro la manager di Pamela Prati: “Mi ha rifilato un assegno scoperto!” – lei risponde

15 Mag 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Emanuele Trimarchi non sarebbe l'unico ad aver avuto problemi con la manager di Pamela Prati, perché anche Sergio Arcuri - contattato da FanPage - ha rivelato alcuni dettagli in merito al suo rapporto lavorativo con Pamela Perricciolo.
"Quando ho visto la puntata di Live Non è la D’Urso alla quale hanno partecipato Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, mi sono tornati alla mente alcuni episodi" - ha spiegato Sergio Arcuri - "Con loro ho avuto un problema di lavori non pagati. Pamela mi propose di fare il presentatore per una serata in piazza in Calabria. Dopo la serata, a garanzia del pagamento, mi consegnò un assegno di 3/4000 euro. Quando provai a incassarlo, intorno a settembre del 2010, la banca mi fece presente che il titolo era scoperto. Non l'ho incassato, me l'hanno restituito altrimenti andava in protesta. Era stata la Perricciolo a emetterlo e a spiegarmi che sarebbe servito da garanzia, visto che il comune avrebbe impiegato un po’ di tempo a pagare. Mi fidavo perché loro millantavano amicizie con numerosi personaggi famosi. Avevo due strade a quel punto: andare avanti con la denuncia o soprassedere".
Sergio però, proprio come Emanuele, non ha mai querelato la manager:
"Non ho mai fatto causa, probabilmente sbagliando. Dicevano che avrebbero portato molto lavoro anche a mia sorella Manuela. Avevo paura di andargli contro e ottenere in cambio un ritorno negativo d’immagine, quindi decisi di desistere e accettare il fatto di non essere stato pagato. Ricordo che sostenevano di avere contatti ovunque, perfino con Maria De Filippi. Mi dissero che, se mai avessi voluto, sarei potuto andare sul trono di Uomini e Donne visto che conoscevano tutti, dalla conduttrice a Raffaella Mennoia e Vanessa Collini".
Dopo questa dichiarazione FanPage ha contattato Pamela Perricciolo che ha dato la sua versione dei fatti, smentendo Sergio:
"Non mi ricordo bene di un assegno del 2010, sono passati diversi anni. La serata la ricordo, ma non fu commissionata dalla Regione Calabria, perché non abbiamo mai avuto mandati dalla Regione. Se l'assegno fosse stato incassato, sarebbe stato soggetto a contestazione e finito in mano a un notaio, ma se non l'ha incassato non può dire che non è buono. Inoltre, non ha potuto controllare prima se c'erano i soldi, perché l'assegno va solo versato, non puoi chiamare prima per sincerarti che i soldi ci siano o meno. Il signor Arcuri, se ha un assegno, dovrebbe avere anche un contratto e una fattura".
 
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