Legge anti-omofobia, Pillon va nel panico: “Ci vogliono chiudere la bocca!”

06 Set 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

La legge contro l'omofobia ora che il Governo è passato in mano al Movimento 5 Stelle ed al Partito Democratico potrebbe diventare realtà ed il senatore della Lega Simone Pillon è andato letteralmente nel panico. Pillon (che è stato uno degli organizzatori del Family Day) qualche settimana fa è stato anche condannato dal giudice per aver diffamato ArciGay, costringendolo a sborsare una multa di 1.500 euro e a risarcire la parte offesa. Il senatore della Lega dovrà dare anche 10.000 euro a Michele Mommi e 20.000 euro all’associazione circolo Arcigay di Perugia. Ora che Giuseppe Conte ha nominato Elena Bonetti come Ministro della Famiglia e della Pari Opportunità è andato in crisi, dato che la donna è da sempre favorevole alle unioni gay ed il suo partito ha da mesi presentato una legge contro l'omofobia che non è stata mai discussa in Parlamento a causa del precedente Governo con Salvini.
"La lobby LGBT festeggia la nomina di Elena Bonetti al ministero della famiglia, rievocandola tra gli autori della 'carta del coraggio' che nel 2014 consegnò una parte significativa dello scoutismo cattolico italiano alle posizioni LGBT friendly di Renzi e delle sue unioni civili. Gli attivisti già chiedono la legge sull'omofobia per chiudere definitivamente la bocca a chi vorrebbe fermare la dittatura gender. E questo, onestamente, mi pare un pessimo inizio".
Con la speranza che la Bonetti ci regali davvero questa agognata legge, caro Pillon delle tue posizioni omofobe
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