Ragazzino gay picchiato a sangue dalla sorella omofoba “Secondo la sua religione devo morire”

28 Apr 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ancora una volta una storia di violenza omofoba in famiglia e ancora una volta scatenata da motivi RELIGIOSI. Diogo Camargo è un ragazzino gay di 22 anni e ieri ha pubblicato un racconto raccapricciante:
"Avete anche voi una sorella violenta e omofoba? Spero di no. Sono stato a casa dei miei genitori nelle ultime due settimane, perché io vivo da solo in un'altra città e ho avuto alcuni momenti difficili e ho pensato che sarebbe stato bello avere i miei familiari intorno per distrarmi. Purtroppo oggi mia sorella e suo marito mi hanno aggredito verbalmente e fisicamente. Non vivono nella casa dei miei genitori ma sono venuti a pranzo qui. Secondo loro e la dottrina della loro chiesa, merito di essere ucciso perché sono gay. Le parole che ho sentito mi hanno ferito molto più dei lividi che ho. Di recente si sono sposati, lei in passato mi ha sempre detto che mi avrebbe voluto come testimone, ma quando ha scoperto che sono gay ha cambiato idea. Congratulazioni, di sicuro adesso ti sei guadagnata il paradiso che menzioni così spesso.Gli omofobi non mi hanno distrutto, anche se adesso sanguino, combatterò fino alla fine."
I malati ovviamente non sono i gay, ma questi fanatici, che dovrebbero essere individuati, aiutati e curati.  
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