Rapporto mondiale sull’omofobia – la mappa e tutti i numeri aggiornati al 2019

21 Mar 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ieri a Wellington si è tenuta la Conferenza Mondiale dell’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association. In occasione di questo evento, l'Ilga ha reso pubblico il 13° Rapporto mondiale sull’omofobia. Dal rapporto dell'Ilga e dalla mappa 'Sexual orientation laws in the world 2019' ne viene fuori un quadro agghiacciante. In 11 stati al mondo c'è la possibilità della pena di morte per i gay, in ben 26 paesi la condanna varia dai 10 anni di carcere all'ergastolo ed in 31 è prevista la reclusione da 1 a 8 anni.

Questi sono i punti chiave del 13° rapporto mondiale sull'omofobia:

  • Ci sono 123 (dei 193) stati membri delle Nazioni Unite in cui gli atti consensuali tra persone adulte dello stesso sess0 sono legali
  • 70 Stati membri delle Nazioni Unite continuano a criminalizzare atti sessuali consensuali tra persone dello stesso sess0 (68 con disposizioni esplicite di legge, 2 di fatto)
  • La pena di morte per atti sessuali consensuali tra persone dello stesso sess0 è imposta in 6 Stati membri delle Nazioni Unite.In 4 di loro (Iran, Arabia Saudita, Yemen, Sudan) viene applicato a livello di Stato; in 2 (Somalia, Nigeria) è regolamentato solo in specifiche province. Ci sono altri 5 stati (Pakistan, Afghanistan, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Mauritania) dove tale pena rimane una possibilità
  • 32 Stati hanno leggi legate all'omofobia, leggi che limitano la libertà di espressione sull'orientamento sessuale e le questioni di identità di genere
  • 41 Stati pongono ostacoli alla formazione, all'istituzione o alla registrazione di ONG legate all'orientamento sessuale
  • 73 Stati hanno leggi che proteggono dalla discriminazione sul posto di lavoro sulla base dell'orientamento sessuale
  • 9 Stati hanno disposizioni costituzionali che tutelano le persone LGBT dalla discriminazione
  • 39 Stati hanno leggi che puniscono atti di incitamento all'odio, alla discriminazione o alla violenza basati sull'orientamento sessuale; 42 Stati impongono maggiori sanzioni penali per reati motivati dall'odio nei confronti dell'orientamento sessuale della vittima
  • 26 Stati riconoscono il matrimonio gay ; 27 Stati prevedono riconoscimenti di vario tipo, tra cui le unioni civili
  • 28 Stati hanno leggi per l'adozione congiunta , mentre 30 Stati consentono l' adozione da parte dei genitori di persone dello stesso sess0
Questo dovrebbe farci riflettere su quanto ancora ci sia da fare in Italia e nel mondo, in tema di diritti LGBT. Per questo motivo è sbagliato pensare di aver raggiunto la meta, per questo è poco intelligente demonizzare i Pride o chi fa coming out, credendo che non siano più necessarie certe cose. Ogni contributo è importante. Fonte: Ilga
Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!