Roma: alla scuola cattolica San Pancrazio si insegna ai bambini a non essere effeminati

03 Set 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

A Roma (più precisamente ad Albano Laziale) esiste una nota scuola cattolica con convitto che si chiama Parentale San Pancrazio, dove il martedì mattina i bambini delle elementari dopo un'ora di storia ed una di inglese, studiano religione cattolica e successivamente partecipano alla Santa Messa. Sul sito ufficiale della scuola l'autore Andrea Fauro (che nella vita fa l'educatore, come è possibile leggere sul suo profilo Facebook), ha scritto un articolo dal titolo "Come crescere un uomo. Contro l’effeminatezza". Un lunghissimo editoriale dove (oltre a citare l'esorcista Chad Ripperger) spiega ai genitori come educare i figli alla mascolinità, dato che secondo quanto scritto in quell'articolo la tecnologia renderebbe meno virili.
"Il piacere che deriva dall’uso della tecnologia rende le persone fondamentalmente deboli, specialmente nel caso delle nuove forme di tecnologia che producono un tipo specifico di effeminatezza facilmente osservabile oggi negli uomini, in particolare quando si servono del computer o dei videogiochi, della TV o del telefonino. Questi apparecchi alimentano in continuazione il desiderio del tipo di piacere che si prova usandoli e l’effetto è peggiore per gli uomini rispetto alle donne. Gli uomini, infatti, sono “progettati” proprio per usare strumenti e trarne una certa soddisfazione, perché il loro compito è lavorare, il lavoro richiede attrezzi e quando hanno buoni attrezzi per le mani si compiacciono. La tecnologia prende la forma di strumenti e se un uomo ne fa un uso sistematico, può essere un guaio. Un sintomo tipico è quello seguente. Cinquant’anni fa, se un uomo all’età di diciott’anni non era abbastanza maturo per sobbarcarsi gli obblighi fondamentali connessi al matrimonio si riteneva per certo che ci fosse qualcosa che non andava. Oggi la maggior parte dei ragazzi a diciott’anni non sono abbastanza maturi nemmeno per allacciarsi le scarpe. Perché? Perché non hanno mai speso un attimo della loro esistenza in attività che formino la loro virilità. Al contrario, hanno passato il tempo ad alimentare il loro desiderio di piacere, giorno e notte, senza sosta. Si svegliano tardi, godono nel dormire a lungo. Quando finalmente si alzano, giocano coi videogame, che sono puro divertimento. Navigano in Internet o guardano la televisione, ancora fonti di piacere".
Nello stesso articolo è possibile leggere anche le 'caratteristiche del vero uomo'  ed a questo punto mi domando se i vari preti che insegnano in quella scuola (che praticano la castità e che durante la messa si ingioiellano e si mettono la gonna) si considerino veri uomini oppure no. Ma questi sono dettagli.
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