Madre uccide a coltellate il figlio perché gay e poi gli da fuoco con l’aiuto del marito
13 Gen 2017 Fabiano Minacci
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Di casi di omofobia ne abbiamo letti a centinaia, ma questo senza ombra di dubbio è uno dei peggiori.
Mercoledì 11 gennaio Tatiana e il marito Alex sono stati arrestati dalla polizia brasiliana, accusati dell'omicidio di loro figlio Itaberli.
La donna non ha mai accettato l'omosessualità di suo figlio e una settimana fa durante una lite l'ha accoltellato uccidendolo, poi con la complicità del marito ha portato il corpo del ragazzo in un campo e gli ha dato fuoco.
I parenti di Tatiana hanno subito iniziato a sospettare di lei quando dopo la scomparsa del figlio la donna si rifiutava di informare la polizia. Il cadavere carbonizzato del 17enne è stato ritrovato il 7 gennaio e la suocera e il cognato dell'assassina hanno informato gli agenti di quello che poteva essere accaduto:
"La madre non l'ha mai accettato perché era gay e abbiamo già sospettato di lei dalla scomparsa, visto che lei non voleva sporgere denuncia. Penso che una vera madre dovrebbe amare suo figlio nonostante tutto e non fare una cosa così orrenda . Lui era un ragazzo che lavorava, molto educato e non lo dico perché ero lo zio è la verità. Sua madre lo trattava male perché lui era gay e quindi lui era venuto a vivere con me e sua nonna fino al 29 dicembre 2016, poi Tatiana l'ha convinto a tornare da lei ed è successo il peggio. Il crimine è stato premeditato perché sua madre era molto tranquilla, poi quando abbiamo parlato con la polizia ha cominciato a comportarsi in modo diverso. Vogliamo che sia fatta giustizia. Adesso lei deve pagare!"
Una donna che arriva a fare una cosa simile non è una madre, ma un mostro (
è di qualche ora fa la notizia che secondo la madre il figlio 17enne usava droghe). Pensare che l'omofobia possa pesare più dell'amore per un figlio è terrificante, ma è la realtà e non solo in Brasile, ormai non li conto nemmeno più i ragazzini che mi scrivono in privato raccontandomi storie orrende di violenze psicologiche e omofobia in famiglia.